Lunedì 26 luglio il Giro podistico Internazionale di Castelbuono, torna a scrivere la sua storia
Il Giro podistico Internazionale di Castelbuono si appresta a celebrare la sua 95esima edizione. Dopo lo stop forzato dello scorso anno, causa l’emergenza sanitaria, “A Cursa” rialza la testa e con un eccellente cast promette emozioni e spettacolo. Sfida rinnovata tra atleti del vecchio continente e atleti africani. Diretta su Rai Sport a partire dalle 18.50
Castelbuono (Pa). Tutto pronto per la 95esima edizione del Giro podistico Internazionale di Castelbuono, in programma lunedì 26 luglio. Lo start, come da tradizione alle ore 19, poi sarà di nuovo emozioni e spettacolo, quello che è mancato lo scorso anno quando il Giro è stato dapprima rinviato e poi definitivamente annullato a causa della pandemia. La manifestazione, organizzata dal Gruppo Atletico Polisportivo Castelbuonese, è inserita nel Road Race Label 2021 del calendario della Wordl Athletic e nel 2020 si è vista assegnare, la Heritage Plaque (come gara storica e di rilevanza internazionale) consegnata materialmente tre settimane fa. L’edizione numero 95 si preannuncia come l’ennesima sfida tra atleti europei e atleti africani, un dominio quello di questi ultimi che dura dal 2007 ultima vittoria di un atleta del vecchio continente a Castelbuono, lo spagnolo Martinez. E poi c’è l’Italia, tanta Italia quest’anno, malgrado le Olimpiadi, malgrado il Covid. E allora i più nostalgici corrono indietro di 32 anni quando Salvatore Bettiol mise la firma sul Giro, ultima fino ad oggi di un italiano. Favorito d’obbligo è il keniano Eric Kiptanui, lo dice il crono, con un marchio di garanzia che si chiama Renato Canova (il suo allenatore). Ancora Kenia con il giovanissimo Lomuket imprevedibile tanto da battere appena qualche mese fa sua maestà Barega (presente a Tokyo) in un 5000 stellare. Africa presente anche con un altro keniano di seconda fascia, Moses Lekuraa, il giovane etiope Malesse Birhan e con l’atleta del Burundi Olivier Irabaruta.Tanta Italia dicevamo, Aouani, Neka Crippa (attenti a questi due), La Rosa, Ouhda, Selvarolo, D’Onofrio, Giacobazzi, Quazzola, Salami, tra gli altri. Un Giro che quest’anno si apre a 360° all’Europa con lo svedese Nilsson, l’olandese De Backer (forfait invece dell’ultima ora per Maas e Koreman) lo spagnolo Alejandro Jimenèz e il belga Keppens.
Tutti ingredienti per riprendere a scrivere la storia di una manifestazione che è anche devozione alla patrona Sant’Anna con la quale “divide” la tradizionale data, sfida ma anche integrazione perché alla fine il vincitore non avrà colore o nazione ma sarà portato in trionfo come colui che ha vinto “A Cursa”, come colui che da quel momento sarà chiamato leggenda.
Scopriamo tutto il 95esimo Giro podistico Internazionale di Castelbuono:
Manifestazione “sicura” nel pieno rispetto delle norme anti-Covid. Sicurezza è infatti la parola d’ordine per atleti e addetti ai lavori. La manifestazione, si svolgerà nel pieno rispetto delle normative anti-Covid attualmente in vigore. Distanziamento, igienizzazione delle mani, mascherine da indossare prima e dopo l’evento agonistico, ristori sigillati, ceste per depositare mascherine, fazzoletti ed altro materiale di scarto. Per quanto riguarda la presenza di pubblico, lungo il percorso sarà consentita la presenza di un massimo di 2000 persone. Le stesse dovranno indossare obbligatoriamente la mascherina e mantenere il distanziamento di almeno in metro. La zona arrivo sarà liberata man mano che arriveranno gli atleti; snelle, in modalità “flower cerimony” le premiazioni.
In gara il settore promozionale, con Cadetti e Cadette, per il 2° Trofeo della Province. Trentanove atleti in rappresentanza di otto delle nove province siciliane. Sono i numeri, in estrema sintesi, dei partecipanti al secondo Trofeo delle Province, antipasto in chiave giovanile del 95° Giro podistico Internazionale di Castelbuono, in programma lunedì 26 luglio. Il “Trofeo delle Province” vedrà protagonisti i giovani del settore promozionale (Cadetti/e) sfidarsi in un vero e proprio torneo a squadre. OTTO team (Palermo, Catania, Messina, Trapani, Caltanissetta, Enna, Agrigento, Ragusa) contraddistinti ognuno da una maglia di colore diverso. Due i giri dello storico percorso per un totale di 2.268 metri. Due le batterie, altrettanti gli orari: cadette ore 17.30, cadetti ore 17.45. Ritrovo dei partecipanti alle ore 16 in piazza Margherita.
Il Consiglio regionale della Fidal Sicilia si riunisce a Castelbuono: Si terrà nel primo pomeriggio a Castelbuono, a poche ore dallo start della gara, il consiglio regionale del comitato regionale della Fidal Sicilia. Un modo, come già annunciato dal presidente della federazione isolana, Salvatore Gebbia, per sottolineare ed evidenziare l’opera sul campo della società castelbuonese, attenta all’attività di base a quella sociale e vicina al territorio.
Siciliani in gara: numeri ridotti anche per quel che riguarda gli atleti siciliani al via. Alessio Terrasi altofontino doc, tesserato per il Parco Alpi Apuane, è allenato da Tommaso Ticali. Campione italiano assoluto di maratona nel 2018, vice campione sempre nella stessa distanza, lo scorso anno. Personale in maratona di 2h17’41. Vincenzo Agnello originario di Misilmeri è tesserato per il Parco Alpi Apuane, anch’egli è allenato da Tommaso Ticali. 1h04’12 in maratonina, 14’26 nel settembre scorso in pista a Palermo nei 5000. Antonino Lollo originario di San Salvatore di Fitalia nel messinese, vive e lavora a Bergamo dove è tesserato per la OrioCenter. Nel 2017 ha vinto la Maratona di Pisa, ha un pb in maratona di 2h24’18. Tutti e tre nel 2019 erano presenti a Castelbuono. Zouhir Sahran barcellonese di venti anni, in forza alla Milone Siracusa, è campione regionale nei 10000 in pista. Agli italiani assoluti di Rovereto è giunto nono nei 3000 siepi (9’11”42).
Piazza Castello ospita la serata di “gala” del Giro. Il primo passo ufficiale della 95esima edizione del Giro podistico internazionale di Castelbuono sarà domani, domenica 25 luglio, quando, a partire dalle ore 21, le luci di piazza Castello si accenderanno sul palco allestito per la presentazione della kermesse. Un cambio di location (finora la serata dedicata alla presentazione del “Giro” si era svolta in piazza Margherita) dettato dall’emergenza sanitaria e dall’esigenza di un maggiore controllo degli afflussi. All’ombra del Castello dei Ventimiglia il Giro presenterà i suoi protagonisti, il tutto condito da un sobrio incontro, moderato dallo speaker storico del “Giro” Paolo Mutton e aperto dai padroni di casa, il sindaco Mario Cicero e l’assessore allo sport Dario Guarcello. Sul palco, oltre agli organizzatori, che presenteranno le iniziative sportive e sociali del sodalizio castelbuonese, saliranno Giacomo Leone vincitore della Maratona di New York nel 1996 e attuale presidente della Fidal Puglia e Anna Chiara Spigarolo, giornalista, che cura l’ufficio stampa, la comunicazione e gli eventi per conto della Federazione italiana di atletica leggera. Collegamenti in esterna sono previsti con Franco Fava e Italo Cucci direttore editoriale dell’agenzia di stampa Italpress. In chiusura la presentazione del manifesto, nato da un dipinto del Maestro d’arte Pina D’Agostino e soprattutto la presentazione degli atleti che il giorno dopo daranno vita alla 95esima edizione del “Giro”.
Il Giro da seguire…in TV e on line. La RAI trasmetterà il 95° “Giro podistico Internazionale di Castelbuono in diretta su RAISPORT con collegamento a partire dalle 18.50, telecronista sarà Marco Tripisciano. Giro tutto da seguire anche grazie alla pagina ufficiale FB del Giro https://www.facebook.com/GiroDiCastelbuono (collegamento in questo caso a partire dalle ore 17).
Spettacolo puro con la “maratonina dei 10 giri”. Già riproposta nelle ultime tre edizioni, anche quest’anno gli atleti, transiteranno sempre da piazza Margherita, ma non faranno la curva stretta per immettersi su via Mario Levante, bensì gireranno attorno alla fontana per poi intraprendere la “terribile” salita, vera selezione naturale della gara. Dieci giri, ognuno di 1134 metri per un totale di 11,340 km. Start alle ore 19, poi sarà spettacolo.
Ufficio stampa manifestazione (ma)
https://www.girodicastelbuono.com/
#runinhistory
Gli amici del Giro podistico Internazionale di Castelbuono.
ENTI PUBBLICI
Comune di Castelbuono, Regione Siciliana Assessorato turismo sport e spettacolo, Regione siciliana Presidenza, Pro loco Castelbuono, Cusi Sicilia.
SPONSOR TECNICO
Karhu
DITTE PRIVATE
Fideuram Private Banker, Veca spa, Battaglia manna e mannite, Bcc “San Giuseppe” delle Madonie, NVP Broadcast & Obvan, Giaconia supermercati, Consorzio Simegas, Cls arredi, Biscotti Paolo Forti, Aeroviaggi spa, Fiasconaro Srl , Ricoh, Gm srl, Biscotti Tumminello , Acqua Geraci, Ristorante Palazzaccio, Abazia Sant’Anastasia.
Il Giro podistico Internazionale di Castelbuono “svela” i suoi Top. Cresce la presenza di atleti Europei; Kenia presente con i fenomeni Kiptanui e Lomuket. L’azzurro Aouani, guida la qualificata “pattuglia” italiana.
Prende forma la start-list della 95esima edizione del “Giro”, in programma lunedì 26 luglio. La manifestazione, organizzata dal Gruppo Polisportivo Atletica Castelbuonese, che da poco ha ricevuto la Heritage Plaque, quest’anno si fregia della “Gold Label Road Races” della World Athletics.
Castelbuono (Pa). C’è tanta Europa nel “cast” della 95esima edizione del Giro podistico Internazionale di Castelbuono, in programma lunedì 26 luglio. Italia e Olanda in prima battuta, ma anche Spagna, Svezia e Belgio. Ma la stella della start list che prende sempre più forma è il keniano Erik Kiptanui, trentuno anni compiuti lo scorso aprile e dodicesimo uomo più forte di sempre al mondo sulla mezza maratona (58’42 Berlino 2018). Lo scorso aprile Kiptanui, ha vinto la prima edizione della Tuscany Camp Marathon, corsa nel circuito ricavato all’interno dell’aeroporto di Ampugnano, con il tempo di 2h05’47; miglior crono mai registrato in maratona nel territorio italiano. Atleta in ascesa, è un altro keniano, Mark Lomuket, che lo scorso maggio a Bergamo ha corso i 5000 metri in 13.01″68.
Dicevamo Europa, eccola, forte, coesa, sempre più ricca a Castelbuono, trainata dagli olandesi Luuk Maas e Björn Koreman. Il primo si è classificato quinto sia nei 10000 che nei 5000 metri, ai recenti campionati europei under 23 di Tallinn, con tanto di PB in entrambe le distanze 13’59’99 e 28’53. In grande spolvero invece, il trentenne Koreman punta dritto al record nazionale nei 10000 metri (28’15) che tenterà di “abbattere” due settimane dopo Castelbuono, in quel di Berlino. Al momento il suo PB nella distanza è di 28’37, ottenuto nel marzo scorso. Sempre in chiave europea da segnalare la presenza degli spagnoli Jorge Blanco e Alejandro Jimenèz, dello svedese David Nilsson e del belga Joris keppens. E poi ci sono alcuni tra i migliori mezzofondisti italiani della specialità, quelli magari che hanno sfiorato il minimo per Tokyo, olimpiadi “blindate” che, insieme alla Pandemia, influiscono inevitabilmente su una edizione del “Giro” che lo scorso anno, dopo l’annullamento a causa dell’emergenza sanitaria ha scritto una delle sue pagine più tristi, dopoguerra escluso. Carichi e pronti a fare “tremare” con il loro calpestio ritmato Castelbuono, Stefano La Rosa (campione europeo a squadre a Berlino 2018), Daniele D’Onofrio (2h15’40” in maratona a Velencia nel 2020). Occhi su Iliass Aouani due volte tricolore quest’anno (10.000 e cross) al meeting di Ostrava ha limato di altri 7 secondi il suo primato personale sui 10000, portandolo a 27.45.81, dodicesimo tempo di sempre nella storia della distanza in Italia. L’atleta italo – marocchino, è stato brillante anche al Golden Gala di Firenze con 13’28″09 nei 5000. E ancora Ahmed Ouhda, italo-marocchino di casa a Bergamo, che meno di due settimane fa, alla festa del Gran Premio Estivo del Mezzofondo, nei 5000 metri, ha tagliato per primo il traguardo con il nuovo primato personale di 14’01″47, battendo tra gli altri Najibe Salami anch’egli presente quest’anno a Castelbuono. Prima volta a Castelbuono per Neka Crippa: campione italiano di mezza nel 2019, lo scorso fine giugno il ventiseienne trentino dell’Esercito ha scritto a Birmingham una delle pagine più belle della sua carriera, conquistando il nono posto nella Coppa Europa dei 10.000 metri con il nuovo primato personale di 27’51″93. Per lui anche un ottimo secondo posto al Trofeo Città di Telesia. Protagonisti, nella cittadina del beneventano, anche Quazzola, Irabaruta (Burundi), D’Onofrio e De Backer (Olanda), che ritroveremo tutti a Castelbuono, insieme a un habituè della “cursa” quel Alessandro Giacobazzi, quest’anno primo italiano alla Maratona di Milano (2h17’36). Start list che al momento comprende anche tre atleti siciliani, più volte presenti a Castelbuono. Alessio Terrasi e Vincenzo Agnello, rispettivamente di Altofonte e Misilmeri, entrambi allenati da Tommaso Ticali e il messinese Antonino Lollo. Altro sub 29 nei 10000 il sudafricano Melikhaia Frans, 31 anni che ha ottenuto il tempo di 28’49” al Gelvandale Sports Grounds. Giro podistico che a meno di una settimana dallo start scalda i motori, calando le sue carte migliori, diversi gli assi, per un’edizione (e qui il Covid fortunatamente non c’entra nulla) dalle alte temperature.
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Il manifesto del 95° Giro podistico Internazionale di Castelbuono all’insegna dell’arte
Storia, tradizione, inclusione. C’è tutto questo nel manifesto della 95esima edizione del Giro. Un manifesto che si veste d’arte grazie al dipinto del Maestro monrealese Giuseppa D’Agostino.
Castelbuono (Pa). Un manifesto che è un’opera d’arte. L’elemento più rappresentativo del 95esimo Giro podistico Internazionale di Castelbuono, quest’anno prende spunto da un dipinto di Giuseppa D’Agostino, diplomata Maestro d’Arte. L’artista, che vive e lavora a Monreale, ha tenuto diverse mostre personali e partecipato a numerose mostre collettive in Italia e all’estero. Il Castello dei Ventimiglia, un gruppo di atleti impegnati in gara, due elementi imprescindibili del Giro, in un dipinto che richiamando il passato si proietta verso il futuro, verso una rinascita. “ Sono venuta a conoscenza del Giro tramite Salvino Leone (medico e scrittore n.d.r.) – afferma l’artista – che mi ha spesso parlato di questa magica corsa. Ecco che in me è nato il desiderio di celebrarla in qualche modo, secondo la specifica cifra espressiva che mi è propria, cioè la pittura. Ripensando all’idea della ripartenza che caratterizza questo periodo ho voluto, quindi, trasferire quest’idea al mio dipinto – conclude Giuseppa D’Agostino. I podisti sembrano quasi esplodere dal Castello verso il mondo esterno, come una ripartenza, con protagonista Castelbuono simbolizzata nella sua immagine più caratteristica e i podisti nella loro eterogeneità di etnìe”.
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Consegnata la Heritage Plaque al Giro podistico Internazionale di Castelbuono
Si tratta del riconoscimento assegnato dalla World Athletics alle gare storiche di maggiore tradizione e identità al mondo. Ieri sera l’affissione della targa alle quale è seguita la presentazione della 95esima edizione del Giro.
Castelbuono (Pa). “Gara storica e di rilevanza internazionale”; questa la motivazione che ha portato la World Athletics (l’organizzazione che si occupa dell’atletica leggera a livello mondiale guidata da Sebastian Coe) a insignire il Giro podistico Internazionale di Castelbuono con la Heritage Plaque, assegnata lo scorso anno a sei eventi mondiali che nei decenni hanno offerto “un’eccezionale contributo alla storia e allo sviluppo dell’atletica leggera”. In tutto il mondo sono 62 le “eccellenze dell’atletica” che possono vantare questo riconoscimento; in Italia solo la 5 Mulini e la rivista Atletica, edita dalla Federazione Italiana di Atletica Leggera.
La Heritage Plaque, ideata nel 2018 e forgiata dall’azienda italiana Bertoni, da ieri sera fa bella mostra di se accanto al monumento che ricorda il Giro in piazza Margherita (all’inizio di via Roma), proprio in prossimità dove avviene lo start. Un riconoscimento prestigioso e meritato per l’intera comunità madonita e il Gruppo Atletico Polisportivo Castelbuonese. Nata nel 1912 il Giro viaggia verso le cento edizioni e solo tre volte, nel corso della sua storia, è stato annullato, durante i conflitti mondiali e lo scorso anno a causa della Pandemia. Alla cerimonia di affissione, hanno preso parte Chris Turner, responsabile per la World Athletics della Heritage Plaque, Alessio Punzi Road Running Manager della Iaaf, Franco Fava, atleta ai vertici delle classifiche mondiali dell’atletica leggera negli anni ’70 e adesso firma del Corriere dello Sport, Vincenzo Massimo Modica medaglia d’argento ai mondiali di Maratona a Siviglia (1999), Dario Guarcello assessore al turismo e allo sport del comune di Castelbuono, Salvatore Gebbia presidente della Fidal Sicilia e Antonio Castiglia presidente della società organizzatrice.
Archiviata la cerimonia relativa alla posa della Heritage Plaque l’attenzione si è spostata nel cinquecentesco Chiostro di San Francesco location di una veloce e informale presentazione. A poco meno di tre settimane, c’è ancora pretattica da parte degli organizzatori; di certo sarà un Giro che, malgrado la concomitanza con le Olimpiadi di Tokyo, non farà rimpiangere le edizioni passate, con una nutrita presenza di atleti provenienti dal vecchio continente. Novità e conferme che saranno svelate già nei prossimi giorni. Particolare attenzione verrà data alle misure che verranno adottate per l’emergenza Covid, rispettando e facendo rispettare i protocolli vigenti per la data del 26 luglio.
“Il Giro deve ripartire – le parole del sindaco di Castelbuono Mario Cicero che ha aperto la conferenza stampa – e lo deve fare anche se la guerra contro la pandemia non si è ancora conclusa. L’edizione di quest’anno sarà dedicata a coloro che a causa del Covid non ci sono più. Ben ritorni il Giro che non è solo sport, ma anche storia, tradizione e inclusione, è il nostro più grande ambasciatore nel mondo perché unico”.
Chris Turner (prima volta a Castelbuono) ha sottolineato come nei pochi minuti della sua presenza in paese, abbia percepito lo spirito della gara. “Qui la gente – ha detto – vive per la storica gara, tiene a questa competizione perché la sente propria”. Il riconoscimento consegnato è il minimo che potessimo fare”.
“Un riconoscimento importante che arriva in questo difficile periodo storico – ha affermato Castiglia – e che testimonia che nella vita i sacrifici e gli enormi sforzi fatti da tutti in questi decenni, alla fine vengono ripagati con grazia e riconoscenza”.
Gebbia, neo presidente della Fidal Sicilia ha annunciato che il prossimo consiglio regionale si terrà a Castelbuono proprio il 26 luglio, a poche ore dallo start della gara. “Importante e fondamentale – ha sottolineato – l’opera sul campo della società castelbuonese, attenta all’attività di base e vicina al territorio”.
Per Fava ogni volta ritornare a Castelbuono è rivivere la stessa atmosfera vissuta quando gareggiava: “In Castelbuono – ha detto il vincitore del 1977 – c’è molto più della gara, perché il Giro e Castelbuono sono un tutt’uno.”
Un corposo “assaggio” di quello che sarà la 95esima edizione del Giro podistico internazionale di Castelbuono, forte di un passato e di una tradizione che lo rendono unico, perché “non potrebbe esistere Giro se non quello di Castelbuono”.
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