venerdì, 07 Agosto 2015 / Pubblicato il Technology

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domenica, 26 Luglio 2015 / Pubblicato il Albo d'oro, Centenario, Classifiche, Giro

 

GEOFFREY KORIR FA 90 VINCE IL GIRO DI CASTELBUONO

Yassine Rachik è terzo. Un italiano finalmente sul podio 

(Castelbuono) – Il keniano Geoffrey Korir fa 90 e vince  il Giro podistico internazionale di Castelbuono. A 19 anni, classe 1996, è forse il più giovane vincitore di sempre del Giro che oggi ha concluso in 30’30”31. Secondo posto ancora per i colori del Kenya grazie a Philip Langat, attardato di soli 4” sul traguardo dopo aver duellato per tutti i nove giri con il connazionale. Dopo il terzo posto di Stefano Baldini nel 2000 torna finalmente sul podio un italiano grazie Yassine Rachik oggi splendidamente terzo in 31’18”27.

 

Che bolgia Il Giro Podistico di Castelbuono, che brividi con migliaia di persone sul percorso come tradizione vuole da 103 anni, tanto pavè, curve e la salita spacca gambe di via Maria Levante, nove interminabili giri da quasi 1100 metri l’uno cinque dei quali attorno alla fontana del salotto buono,  quella splendida piazza sempre piena di turisti che è piazza Margherita ma per un giorno all’anno vuota per lasciare spazio ai campioni della ‘Cursa i sant’Anna’.

 

Abera Kuma, l’etiope vincitore della maratona di Rotterdam di questa primavera, non era in giornata. Era il favorito della vigilia, l’uomo sul quale scommettere, ma oggi già dal primo giro è stato nelle retrovie e la sfida per il successo finale è stato subito un affare a due tra Korir e Langat con continui avvincenti sorpassi fino all’ultimo giro e fin quando l’allungo vincente del diciannovenne Korir è stato letale. Abera Kuma finirà in sesta posizione in 32’17”46

 

“Pochi giorni fa sono arrivato secondo in una gara in Cina – ha affermato il vincitore Korir – ora questo successo in questa gara della quale avevo sentito molto parlare. Mi carica molto, ora faro un periodo di riposo e poi preparerò una maratona spagnola in autunno”.

 

I castelbuonesi esplodo negli applausi e con il tifo per Rachik ormai idolo di casa e per il secondo anno consecutivo qui in Sicilia. L’anno scorso fu ottavo in 32’25”, quest’anno è sul podio e con oltre un minuto in meno sul cronometro. E’ ormai abbonato al terzo posto, qualche settimana fa ha conquistato il bronzo all’esordio in azzurro agli europei under 23 nei 10000metri, ieri sera a Torino ancora terzo e medaglia di bronzo ai campionati italiani nei 5000 ed infine stasera gradino basso del podio: “Ci tenevo fortemente ad essere qui in gara oggi – fa sapere Yassine – Ero abbastanza stanco, ieri sera ho gareggiato, vengo da un mese con tante gare. Sono comunque andato molto bene e questo grazie al pubblico di Castelbuono che mi ha messo le ali ai piedi”.

 

Leggermente attardato l’altro azzurro Stefano La Rosa, settimo in 32’32”76, mentre più che soddisfatti i fratelli Dematteis. Bernard ha chiuso 8° in 32’34’76, mentre Martin è 10° in 32’43”92: “Bellissima gara, un tifo spettacolare e poi finire a soli 2” dietro a La Rosa per quanto mi riguarda è una grande soddisfazione. Siamo abituati alle corse in montagna, paradossalmente oggi però andavo meglio nelle parti in discesa” le parole di Bernard.

 

Primo siciliano al traguardo è stato  Vincenzo Agnello, tredicesino in 33’06”22, palermitano allenato da Tommaso Ticali, il coach anche della maratoneta azzurra di Bagheria Anna Incerti.

 

L’appuntamento non può che essere per martedì 26 luglio 2016 con la 91esima edizione e il 104esimo anno di storia.

 

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Cesare Monetti

Ufficio Stampa Giro Podistico di Castelbuono

 

 

 

martedì, 21 Luglio 2015 / Pubblicato il Albo d'oro, Centenario, Classifiche, Giro

Sono passati 103 anni da quella prima volta che Blanchet tagliò il traguardo. Era il 1912 ed oggi siamo alla novantesima volta che a Castelbuono si udiranno il colpo di pistola e le urla d’incitamento dei castelbuonesi, ma è meglio chiarirlo ancora una volta: il Giro Podistico Internazionale di Castelbuono non è solo una gara di corsa. E’ tanto, tanto di più. E’ la tradizionale ed inossidabile appendice alla processione di Sant’Anna, santa Patrona che la città celebra solennemente il 25, 26 e 27 luglio di ogni anno. Il “Giro” prima di tutto è di Castelbuono e dei castelbuonesi che con la loro energia e calore rendono unico questo evento che da semplice gara diventa festa popolare che ti entra nello stomaco e nel cuore, che diventa vita e un brivido e una scossa capace di essere conosciuto in tutto il mondo. “A cursa i Sant’Anna” si farà anche quest’anno, grazie ai castelbuonesi, grazie all’Amministrazione Comunale e grazie al Gruppo Atletico Podistico Castelbuonese, che da sempre crede e vuole che la tradizione continui e così la magia è accaduta anche quest’anno. Nonostante qualche difficoltà si va avanti, perchè 20 mila persone animeranno queste nostre vie come fosse una finale olimpica: ci saranno gli stiscioni sui balconi, ci sarà la magia di quei 9 giri attorno alla fontana di Piazza Margherita, ci sarà da divertirsi e gioire nel vedere l’ennesimo campione che dalla terra d’Africa è voluto venire quì a correre perchè aveva sentito parlare di questa gara fin lassù negli altipiani del Kenia o nelle strade impolverate d’Etiopia. C’è un Albo d’Oro che fa spavento, pregno di campioni olimpici o mondiali, decine di grandi atleti che sono arrivati qui e hanno trovato una gara non facile da vincere, impegnativa fisicamente, ma che gli è entrata nel cuore per sempre perchè l’atmosfera è davvero unica. Qui hanno vinto keniani, etiopi, sudafricani, marocchini, messicani spagnoli, tanzaniani e l’anno scorso per la prima volta anche un eritreo mentre

l’Italia sul primo gradino del podio non ci sale più dal 1989 quando a firmare il successo fu Salvatore Bettiol. Se questo sarà l’anno buono per i colori italiani lo scopriremo la sera del 26 luglio al termine dell’ultimo giro, ma intanto diversi giovani campioni medagliati azzurri quest’anno saranno al Giro, perchè questa è la corsa giusta per fare esperienza, è il trampolino di lancio di una carriera, ma anche un punto d’arrivo. Correre il Giro di Castelbuono non è per tutti. I giovani italiani qui a Castelbuono per una gara che ha oltre cent’anni, ma che si sente sempre giovane.

Cesare Monetti

Addetto Stampa

venerdì, 25 Luglio 2014 / Pubblicato il Giro

(Castelbuono) – Giorno di vigilia a Castelbuono, domani 26 Luglio alle 19 in piazza Margherita si rinnova la leggenda con questa mitica gara che in 89 edizioni e 102 anni di storia ha visto vincere tantissimi campioni italiani e stranieri.

Nonostante siano tempi economicamente difficili…si va avanti, con una gara comunque dal forte carattere internazionale. Così al nastro di partenza atleti provenienti da ben 6 nazioni differenti:oltre ai già annunciati top runners come il keniano Eliud Kipchoge, il marocchino Rachid Kisri, Yassine Rachik dell’Atletica 100 Torri di Pavia, l’ugandese James Kibet, l’eritreo Ghirmay Ghebreslassie, col pettorale 7 vi sarà John Kipcoech, 23enne keniano  da 1h01’38” sulla distanza di mezza maratona e soprattutto un primato personale sui 5000 metri di 12’49”50’ fatto a Parigi nel 2012. E’ comunque una conoscenza italiana, nel 2013 è stato 2° al cross del Campaccio.

Sesta nazione rappresentata gli Stati Uniti grazie a Ryan Vail, classe 1986, capace di correre il suo miglior 5000m in carriera in 13’32”10 nel 2010 e una mezza maratona in 1h02’04”. Ryan Vail è anche un eccellente maratoneta e l’ha dimostrato il 13 aprile di quest’anno alla London Marathon dove ha tagliato il traguardo in 2h10’57”. Curioso leggere sul suo blog personale in questi giorni la sua attesa per il Giro: “Sono onorato di essere stato invitato al Giro di Castelbuono – scrive rivolgendosi ai suoi tifosi di tutto il mondo – Quella è una delle cmpetizioni più antiche in Europa, guardate l’albo d’oro e vi renderete conto di ciò che sto dicendo. La corsa è un challenge con giri da 1,1km attorno alla cittadina e chiunque viene doppiato è eliminato. Adoro questo tipo di gare e mi aspetto sia un’esperienza memorabile. Vi scriverò per dirvi le mie emozioni, seguitemi”. Con il pettorale 11 e 12 completano la lista degli atleti esteri ed africani i keniani Jaosh Koech e Bernard Chumba.

ITALIANI – E gli italiani? Con i più forti impegnati in raduno nel preparare i Campionati Europei di Zurigo troviamo con il pettorale 8 il bellunese Manuel Cominotto (Atletica Firenze Marathon) nell’ultimo settimana diplomatosi vicecampione d’Italia dei 5000 metri. Pettorale 10 per Gabriele Carletti (Athletic Terni) con 29’36” quale primato personale sui 10000 metri.Ancora con il pettorale 13 e per i colori del GP Parco Alpi Apuane in gara anche il siciliano Giorgio Scialabba seguito dal prof. Ticali, lo stesso della maratoneta azzurra Anna Incerti. Giorgio è stato in primavera il primo italiano al traguardo della Berlin Half Marathon. Pettorale 14 per Giuseppe Gerratana (Aeronautica Militare) nel 2013 medaglia d’argento nei Campionati Europei under23, infine n. 15 per Pasquale Rutigliano (Asd Sme Run).

LA STORIA – Appuntamento dunque a domani con una manifestazione che ricordiamo si svolge sempre il 26 di luglio ed è inserita nell’ambito dei festeggiamenti in onore della patrona del paese: S. Anna. Proprio questo binomio sport – culto ha fatto si che negli anni il Giro diventasse “a cursa i sant’Anna”: un momento di sport, tradizione e partecipazione popolare, coltivato da molte generazioni di castelbuonesi. Cambiare questa data, scomoda e infelice per gli avvenimenti sportivi, sarebbe per i castelbuonesi un sacrilegio.

Il Giro di Podistico non è una corsa qualunque ma la tradizionale e l’indissolubile appendice della processione di S. Anna, Santa patrona che la città celebra solennemente il 25, 26 e 27 luglio di ogni anno. Il Giro senza la folla, senza l’atmosfera frizzante della festa popolare, senza la suggestione del circuito cittadino con la gente ai balconi e lungo i marciapiedi non potrebbe certamente sopravvivere, perché mancherebbero gli elementi più caratteristici. La folla, per esempio, non è la solita che assiste ad un qualunque appuntamento sportivo. Circa ventimila persone si assiepano ogni anno ai bordi del percorso che si snoda all’interno del suggestivo centro storico della cittadina madonita, applaudono tutti i partecipanti, come se ciascuno dei concorrenti fosse un beniamino di casa.

Che la festa…abbia inizio!

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